“È il percorso inventivo quello che segna il nuovo tempo di tale narrativa. E penso all’egiziano Mohamed Ghonim (Il segreto di Barhume, 1997; La foglia di fico e altri racconti, 1998) ove il viaggio è quello non fisico, ma nella propria anima, tra tante piccole facce dello smarrimento interiore” Il Sole 24ore – 10 settembre 2010 (Ermanno Paccagnini), Ghonim, (Premio alla carriera – Gazzetta di Lecco 5 Maggio 2000. )
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